In bicicletta da Torino a Venezia
VENTO è il primo caso in Italia di una progettazione unitaria per una ciclovia turistica di lungo raggio- oltre 700 km. Il progetto ha individuato quattro lotti ‘funzionali prioritari’, uno per regione, che saranno realizzati grazie a fondi nazionali e cofinanziamenti di alcune delle quattro regioni attraversate.
Ce lo racconterà Paolo Pileri, principale artefice del progetto.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una pista ciclopedonale per tutta la lunghezza del percorso da Torino a Venezia, per più della metà lungo l’argine del Po.
La filosofia sottesa al progetto è il recupero della lentezza, intesa come valore chiave della sostenibilità: i percorsi lenti infatti, siano essi ciclovie, sentieri, cammini, vie d’acqua, creano benessere, hanno costi ridotti, generano lavoro e dinamiche di crescita per le economie locali, proteggono il suolo e il paesaggio, e soprattutto sono inclusivi.

Infatti il progetto ha l’ambizione di realizzare una ciclovia per tutti: chi va in bici e chi a piedi (alcuni tratti di VENTO sono dei cammini), chi si muove per un giorno e chi vuole viaggiare per più giorni con borse e carrellino al seguito, chi va con le proprie gambe e chi con l’ausilio della pedalata assistita, chi utilizza una bici classica e chi una handbike, chi è in forma e chi è fragile. Ovviamente non sarà sempre possibile escludere le auto, tuttavia si stanno studiando le migliori soluzioni tecniche per garantire la priorità di percorribilità agli utenti più deboli.
Realizzare una ciclovia di questo tipo è la norma nei paesi d’Oltralpe, un po’ meno in Italia dove siamo solo all’inizio di una rivoluzione leggera.
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