Quando i confini non sono limiti: la geografia come strumento per veicolare conoscenza e pensiero politico sulla condizione delle donne nel mondo.
Atlante delle donne di Joni Seager è la più aggiornata e accurata analisi di come vivono le donne nel mondo. Uno scrigno di notizie e informazioni raccontate in oltre 200 coloratissime e ricche infografiche che descrivono desideri e volontà di cambiamento delle donne nel mondo.
Questo atlante ci aiuta ad aprire finalmente gli occhi e ci permette di abbracciare con un unico sguardo tutto il mondo. Solo così si può capire in modo inequivocabile qual è la vera situazione delle donne quali progressi sono stati fatti e quali sono la distanze da colmare.
Con un meticoloso lavoro di ricerca e analisi la sua autrice racconta il mondo femminile in tutti i suoi aspetti: lavoro, salute, educazione, diseguaglianze, maternità, sessualità, contraccezione, aborto, alfabetizzazione, ricchezza, povertà, potere, diritti, femminismo …
Infografiche colorate, cartine e schede sono la chiave per entrare in un universo in cui, ancora oggi, le donne devono chiedere il permesso a un uomo per uscire di casa o sono costrette a interrompere gli studi per mancanza di politiche che le tutelino, in cui subiscono violenze, spesso da parte del partner, o in cui non possono praticare sport perché a loro vietati.
L’Atlante delle donne è un imprescindibile strumento per parlare in modo corretto di femminismo, diritti e libertà.
Ne parleremo al Festival con Florencia Di Stefano Abichain, che questo Atlante lo conosce bene sia perché lo ha tradotto, superando anche le difficoltà della traduzione di termini molto tecnici, sia perché il tema del femminismo la coinvolge profondamente e con Anna Melzi e Marta Gatti insegnanti.
“Il femminismo lotta contro ogni forma di violenza, discriminazione e disuguaglianza. E non ha confini.”