Un’esperienza di connessione globale
Nella prospettiva delle “mille ragnatele che avvolgono il pianeta” che questo festival si propone di indagare, la sfida che la scuola “Fermi” ha abbracciato attraverso “Spazio allo Spazio” è stata quella di connettere al mondo l’esperienza dell’apprendimento in classe.
“Spazio allo Spazio” è un progetto didattico ed educativo che, attraverso il paradigma dell’astronauta, da 13 anni promuove la formazione scientifica, tecnologica e umanistica in un’ottica di orientamento; al tempo stesso, valorizzando le diverse abilità presenti a scuola, sviluppa tematiche relative all’integrazione e all’inclusione.
Proprio per favorire nei ragazzi lo sviluppo di abilità e talenti in un “confronto critico tra saperi e competenze diversi”, il progetto si avvale della collaborazione di università ed enti, nazionali e internazionali, all’avanguardia nella ricerca scientifica. Sullo sfondo dello scenario globale caratterizzante la nostra società, la collaborazione trasversale che si è instaurata negli anni con i referenti scientifici di queste istituzioni è stimolo per i ragazzi a diventare più consapevoli della realtà in cui vivono, maturando la propria dimensione di “cittadini del mondo”.
Ancor prima della situazione emergenziale dovuta alla diffusione pandemica del Coronavirus che ha portato ad un incremento nella scuola dell’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), il progetto si è avvalso dell’innovazione digitale per tessere i fili di una fitta ragnatela di relazioni e di scambi interculturali.
Con ambienti di apprendimento online, come la videoconferenza, il progetto ha portato il mondo della ricerca in classe e studenti collegati da diversi Stati d’Europa in un unico spazio, un’esperienza di apprendimento interconnessa e stimolante in cui la collaborazione cresce da locale a globale.
Gli esperti, in video collegamento dall’Antartide o dal Cile, da Aosta o dalle isole Svalbard, hanno proposto ai nostri ragazzi esperienze laboratoriali, incontri e lezioni a tema, eventi in diretta streaming.
Questa rete di connessioni ha determinato poinuove geometrie negli spostamenti, non più solo virtuali ma anche fisici,tra scuola “Fermi” e mondo: le uscite didattiche e gli scambi culturali ci hanno portato a viaggiare in Italia (Bologna, Pisa, Aosta, Trento, Trieste…) e in Europa (Tolosa, Barcellona, Colonia, Ginevra…).
A loro volta gli esperti, dalle varie località nelle quali li abbiamo visti operare, ci hanno raggiunti di persona a Villasanta.
All’interno del Festival delle Geografie, “Spazio allo Spazio” propone dunque un esempio di didattica innovativa, che si avvale di strumenti digitali per connettersi con professionisti in Italia e all’estero e per collaborare con altri studenti di diverse scuole. Questo modello didattico-educativo, che consente di superare il confine temporale (l’ora di lezione) e spaziale (l’aula) e che trasforma lo spazio virtuale in luogo culturale di apprendimento, si rivela coinvolgente e apre un approccio completamente nuovo all’apprendimento integrato.
la registrazione video