Mostra Fotografica di Marco Carlone

C’è chi li odia perché lenti e rumorosi, o perché simbolo (poco) dinamico della pendolarità.

C’è chi invece li ama per il loro incedere ritmico, lo sguardo laterale che offrono sul mondo, il loro spazio vitale a favore di chiacchiera. Fin dalla loro invenzione, i treni sono uno dei mezzi di trasporto che più hanno stimolato i racconti di viaggiatrici e viaggiatori, ispirando romanzi e diventando spesso vettori di imprese epiche.

Ma se per molte persone le ferrovie continuano a rimanere il mezzo preferito per spostarsi – soprattutto in un periodo storico in cui la sostenibilità del viaggio influenza la scelta delle destinazioni – per molte altre sono semplicemente un oggetto qualunque della quotidianità.

Ferma in tutte le stazioni. Binario est.” è uno sguardo su questo mondo fatto di persone e metallo, che si concentra soprattutto verso quei paesi dove la presenza umana intorno alla ferrovia è ancora molto densa.

Luoghi dove l’alta velocità non esiste e gli abbordabili prezzi dei regionali rendono il treno un servizio alla portata di ogni tasca, dove un’automatizzazione solo parziale ancora tiene in vita figure professionali già estinte altrove.