Nato a Torino nel 1957, Enrico Camanni è approdato al giornalismo attraverso l’alpinismo. Ha fondato e diretto il mensile “Alp” e la rivista internazionale “L’Alpe”. Collabora con “La Stampa”.

In 40 anni di attività pubblicistica e di ricerca ha gradualmente allargato i suoi interessi: dall’alpinismo verso la storia delle Alpi e le problematiche dell’ambiente alpino dal punto di vista umano, unendo più discipline e competenze. Ha scalato su tutte le Alpi, aprendo una decina di vie nuove e ripetendo circa 800 itinerari di roccia e ghiaccio.

Ha scritto libri di storia e letteratura dell’alpinismo, trattando le Alpi contemporanee con La nuova vita delle Alpi (Bollati Boringhieri 2002), Il Cervino è nudo (Liaison 2008) e Storia delle Alpi (Biblioteca dell’Immagine 2017) oltre a sette romanzi ambientati in vari periodi storici: l’ultimo è Una coperta di neve, Mondadori 2020.
Si è occupato dei progetti scientifici del Museo delle Alpi al Forte di Bard, del Museo al Forte di Vinadio e del Museo della Montagna di Torino.

Per Laterza è autore di Di roccia e di ghiaccio. Storia dell’alpinismo in 12 gradi (2013), Il fuoco e il gelo. La Grande Guerra sulle montagne(2014), Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia (2016), Il desiderio di infinito. Vita di Giusto Gervasutti (2017) e Verso un nuovo mattino. La montagna e il tramonto dell’utopia (2018) e il recentissimo Il Grande Libro del Ghiaccio.
Lo ha intervistato recentemente con Lorena Ferrari. Potete leggerne il contenuto QUI.

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