Domenica 1 dicembre in Villa Camperio alle ore 10.30 verrà presentato il libro di Adriano Curzi “Diari del Sahara LIBIA“.
Adriano Curzi, geologo, geofisico, archeologo ed appassionato di storia. Uno dei “grandi” della ricerca petrolifera italiana.
A lui si devono i pozzi in Pianura Padana, in Lucania, nel Mediterraneo, in tutti i paesi della fascia sahariana, in Nigeria, nello Yemen e nel deserto del Taklamakan.
Da quel primo viaggio in Vespa a Capo Nord all’età di 19 anni, ha soggiornato all’estero per lavoro e diletto lunghi anni.
Tour leader dal ’75, cinque lingue, ha collaborato con De Agostini e La Repubblica e come esperto di mineralogia e cristallografia… fa “parlare” le pietre.
Sarà presente alla presentazione Roberto Cattini che ha contribuito alla realizzazione del libro con la sua attività fotografica.
Roberto Cattini è un fotografo nato a Carpi nel 1959. Sebbene di professione avvocato, la sua passione per la fotografia è iniziata nel 2000 come autodidatta. Inizialmente si è concentrato sulla fotografia di viaggio e naturalistica, per poi orientarsi verso uno stile più intimo e concettuale. Il suo lavoro esplora temi legati al minimalismo e alla spiritualità dei paesaggi, con un’attenzione particolare al deserto del Sahara.
Tra i suoi progetti più noti, “Il grande silenzio” è una mostra fotografica che ritrae l’essenza e la vastità del deserto, catturandone il silenzio e il gioco di luci e ombre. Cattini considera il deserto un luogo di intensa spiritualità, capace di portare l’osservatore a un confronto interiore. Questo approccio riflette una ricerca artistica incentrata sull’essenzialità e sulla sottrazione di dettagli superflui, per evocare emozioni profonde e suggestioni metafisiche. Ha viaggiato in Paesi come Algeria, Niger e Chad per realizzare le sue opere fotografiche.
Puoi esplorare ulteriori dettagli sul suo lavoro attraverso il suo sito ufficiale
la foto di copertina per gentile concessione di Roberto Cattini