La cultura fattore di sviluppo? questa la scommessa del Festival delle Geografie. Una scommessa iniziata ormai parecchi anni fa e che si è poi concretizzata nel 2019. Quest’anno la scommessa è arrivata alla sua 5° edizione, quando dal 21 al 24 di settembre in Villa Camperio, Villasanta ha celebrato il suo Festival delle Geografie.

Sono stati 4 giorni densi di iniziative, 30 in totale. Si sono svolte conferenze, presentazioni di libri, mostre, spettacoli musicali, giochi per bambini, passeggiate in bicicletta e a piedi, ed anche un corso per insegnanti di geografia.

La partecipazione, frenata nei giorni di maltempo, (nei quali le iniziative si sono svolte comunque anche se al coperto), nei giorni di bel tempo è stata invece superiore agli anni passati.

Un dato fra tutti per capire la rilevanza del fenomeno. Il numero complessivo di connessioni in live streaming, ovvero di persone che si sono connesse dal loro computer o cellulare per partecipare comunque agli eventi è di quasi 600 (588 per la precisione).

Troviamo significativo questo dato, perché impressiona che 600 persone abbiano pensato di seguire un evento di loro interesse, al quale magari avrebbero preferito partecipare in presenza, facendolo in remoto, con le complicazioni che questo comunque comporta.

Quest’anno ci eravamo posti l’obiettivo di allargare il nostro bacino di utenza alla vicina Monza con la sua popolazione che è dieci volte quella villasantese. Obiettivo questo che ci sembra del tutto riuscito.

A questo scopo abbiamo progettato una partecipazione incrociata con il Festival del Parco di Monza, che si svolge tutti gli anni anch’esso nel mese di settembre, e quest’anno abbiamo fatto in modo che le due iniziative non si sovrapponessero nel medesimo week end, per non ostacolare la partecipazione a due iniziative che si svolgono su territori contigui.

Un’altra iniziativa andata in porto è l’Anteprima che abbiamo presentato due settimane prima al Teatro Binario 7, con una serata di anticipazione ai temi del festival di notevole successo, con spettatori che hanno dovuto sedersi sulle scale poichè tutti i posti erano occupati.

La scommessa è quella di fare in modo che alla parola Geografia si pensi immediatamente a Villasanta, e quando si sente nominare Villasanta si pensi subito ah…il Festival della Geografia!

Ma perchè poi Geografia ?  e perché a Villasanta ? semplice: perché a Villasanta c’è Villa Camperio, appartenuta ai conti Camperio, famiglia di esploratori, che nella seconda parte dell’ottocento e nella prima parte del novecento si sono distinti nei loro viaggi in Africa e nel estremo oriente. La geografia quindi non è un tema scelto a caso, ma un elemento distintivo della storia del paese e ampiamente documentato nel Fondo Camperio, denso di reperti dei viaggi di Manfredo, Pippo e Giulio Camperio in giro per il mondo.

L’associazione la Casa dei Popoli e l’Amministrazione Comunale hanno sposato l’ipotesi che una iniziativa di questo genere, con l’obiettivo di visibilità senz’altro a livello almeno regionale, abbia le caratteristiche per rendere il nostro comune popolare e degno di essere visitato.

Popolarità questa non ristretta solo ai pochi giorni del festival, ma che diventi un lascito per invogliare una visita anche nel resto dell’anno, di un comune adagiato sul Parco di Monza, con le ovvie ricadute su tutte le attività economiche locali.

Il festival è diventato anche un aggregatore sociale che vede parecchie decine di volontari avvicendarsi nella svariate attività necessarie allo svolgimento dell’evento, dall’allestimento allo smontaggio, alla gestione del Punto di Ristoro, alla cassa, ai servizi tecnologici, etc.

Tra queste anche i servizi fotografici, che tutti gli anni documentano tutti gli eventi a programma, che trovate scorrendo qui gli eventi, con una nutrita serie di appassionati fotografi, dei quali sotto trovate una serie di immagini sia dei frequentatori che dei volontari del festival.

Le gallerie fotografiche di tutti gli eventi a programma, così come quella sopra, sono opera del gruppo di fotografi del Circolo Amici dell’Arte capitanati da Marco Crippa e composto, oltre a lui, da: Michela Penati, Marco Merlo, Fabio Zappa, Agostino Galimberti, Massimiliano Brioschi e Daniele Locati, ai quali vanno tutti i nostri ringraziamenti.