Il Festival delle Geografie, giunto alla sua quarta edizione, si intitolerà “E se domani… – Geografie per abitare il futuro“ e si svolgerà dal 15 al 18 settembre nella cornice di Villa Camperio a Villasanta (MB).
L’intento di quest’anno è di gettare il cuore oltre l’ostacolo provando a capire, durante questo tempo di crisi, caratterizzato da una pandemia globale e dal ritorno della guerra in Europa, quali siano le tendenze e gli scenari che si delineano per il futuro prossimo e remoto. Procederemo nel nostro intento sempre partendo, in primo luogo, dalla geografia e dal suo sguardo di sintesi sul mondo.

Proprio all’interno di questo percorso, nella data simbolica del prossimo 24 maggio, e in un luogo altrettanto simbolico, in p.za del Comune a cospetto del monumento dei caduti, l’Associazione Casa dei Popoli, vuole lanciare l’edizione 2022 del Festival con l’evento “Guerra e Pace”, un dibattito sul futuro della guerra e della pace insieme a Raffaele Crocco, giornalista, fondatore e direttore dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti e autore del libro “Ucraina 2022: la guerra delle vanità“, ed Emanuele Giordana, reporter di guerra e autore di diversi illuminanti contributi sul contesto afgano e il conflitto che per troppi anni lo hanno interessato.
La serata è voluta dal comitato organizzatore del Festival, sia per presentare i contenuti della manifestazione di settembre, sia per offrire un contributo nella lettura dei fatti che ci stanno coinvolgendo in questi giorni.
Durante la conferenza partiremo infatti dalla stretta attualità: Raffaele Crocco traccerà il quadro entro il quale si è venuto a comporre l’attuale conflitto internazionale avviato dall’aggressione russa all’Ucraina, cercando di analizzare la strada che ci ha condotti sino a questo momento di tensione internazionale e quali saranno le conseguenze di medio e lungo termine della guerra in corso.
Emanuele Giordana proverà a domandarsi quali sono gli strumenti in nostro possesso e che possiamo mettere in campo per costruire un futuro con meno violenza e conflittualità.