La  dimensione della scoperta come molla del viaggio è ancora possibile? Quando il mondo è tutto mappato, fotografato, raccontato? Quando tutto sembra sempre a portata di mano? Come possiamo andare oltre la rassicurante descrizione del mondo che l’industria turistica ci trasmette?

Venerdì 20 settembre in Villa Camperio a Villasanta alle ore 19.00 nell’ambito della Festa delle Geografie, dialogheremo di questi argomenti con Anna Maspero (scrittrice e guida), autrice del libro Il mondo nelle mani, capace di trasmetterci senza retorica o luoghi comuni, il senso e il piacere del viaggio nell’era del turismo di massa.

Anna Maspero intervistata ad Uno Mattina

Un’industria capace di creare una geografia nuova e semplificata, omologata dagli stessi aggettivi e dalle stesse immagini: spiagge paradisiache, mari calmi e  trasparenti, popolazioni sorridenti e ospitali.

Eppure è questo turismo che, mettendo a sistema facilità di trasporti,  prezzi accomodanti, hotel, servizi confortevoli, ha permesso a milioni di persone di andare altrove, ha “democratizzato” il viaggio. 

Ma è il nostro sguardo diretto sui luoghi, sulle persone che incontriamo a ri-generare l’emozione della scoperta e a farci recuperare l’unicità del viaggio: il nostro. E’ l’esperienza diretta a connetterci con lo spiritus loci, che ci consente di gustare sapori diversi, annusare profumi nuovi, imparare qualche parola di lingue sconosciute, riconoscere i luoghi dove vorremmo tornare.

Grattando la patina omologante scopriamo la geografia reale dove non tutto è paradiso e non tutti ci sorridono ma molto è ancora da scoprire.