Sabato 21 settembre, alle 18.30 in Villa Camperio a Villasanta Wu Ming ci parlerà dei suoi libri nell’ambito del Festival delle Geografie.
“Disegnare una mappa è raccontare la storia di un luogo e, viceversa, raccontando una storia si illustra lo spazio in cui si svolge.”
Ecco spiegato perché i protagonisti del libro per ragazzi Cantalamappa si chiamano così: il loro nome indica che le mappe sono materia per cantastorie.
Poche cose stimolano la fantasia più di una mappa. La rappresentazione grafica di un luogo rimanda subito alle storie che vi si possono ambientare. Dopo Cantalamappa pubblicato nel 2015 il collettivo Wu Ming ha rimesso in viaggio i protagonisti verso nuove avventure, così nel 2016 è nato Il ritorno di Cantalamappa.
“Guido e Adele hanno trascorso la vita intera viaggiando e ancora non ne hanno abbastanza. Vanno e vengono, partono, tornano, ripartono. Perché un viaggio è sempre di andata e ritorno. E si torna sempre un po’ cambiati. Viaggiare è un’interruzione della routine, uno spostamento della prospettiva, dell’angolazione da cui guardi il mondo. Probabilmente, quando si fermeranno, i Cantalamappa moriranno.
Se riuscissimo a comunicare questa visione del viaggiare come trasformazione e come apertura mentale, sarebbe una grande soddisfazione”.