Al Festival delle Geografie è bandita la plastica inutile, quella di posate, piatti e bicchieri monouso, delle cannucce, dei contenitori per cibi usa e getta. Si useranno esclusivamente stoviglie in materiale ecocompatibile e si farà la raccolta differenziata; cercheremo inoltre di usare nella cucina prodotti provenienti da filiera corta.

La nostra scelta è in linea con quella dell’ Europarlamento, che ha da qualche tempo definitivamente approvato la direttiva proposta dalla Commissione europea, che prevede entro il 2021 lo stop alla produzione e alla commercializzazione dei dieci prodotti di plastica monouso che più inquinano i nostri mari e le nostre spiagge.

Entro il 2021, tutti gli Stati membri dovranno cessare progressivamente la produzione e la messa in commercio di oggetti di uso comunque come piatti, posate, cannucce, bastoncini dei palloncini, bacchette per girare il caffè, contenitori e tazze in polistirolo espanso, cotton fioc (già banditi da inizio 2019) e contenitori per gli alimenti distribuiti nei fast food.

Tutti questi prodotti verranno sostituiti da corrispettivi realizzati in materiali biodegradabili e compostabili. Ma non è finita qui.

La direttiva prevede anche l’avvio a riciclo del 90% delle bottiglie in plastica entro il 2029 e impone che queste ultime siano realizzare con materiale riciclato per almeno il 25% entro il 2025 e per il 30% entro il 2030.

Saranno poi istituite nuove regole per l’etichettatura di prodotti come filtri di sigarette, salviette umidificate e tovaglioli sanitari, sulla cui confezione andrà segnalato l’impatto ambientale.

In più, i produttori degli attrezzi da pesca si assumeranno la piena responsabilità dei costi della raccolta dei loro prodotti qualora andassero dispersi in mare.