
È ufficiale: dal 20 al 22 Settembre a Villasanta si terrà il Festival delle Geografie intitolato Il libro del Mondo. Si realizza così un progetto che gli organizzatori hanno iniziato a ponderare già dal 2015, quando all’interno di un convegno organizzato dal PUNTO di Villasanta lo propose nel suo intervento Roberto Sala; l’idea era quella di sviluppare, a Villasanta appunto, un evento che sapesse valorizzare la specificità storico/culturale locale, rappresentata nello specifico dalla Famiglia Camperio e dalle loro attività di viaggio e scoperta.
Il Convegno aveva come titolo: Cultura, una risorsa per Villasanta, Scenari Futuribili a partire da Villa Camperio. Si partiva allora dall’esigenza di identificare un carattere di specificità per il nostro Comune, tale da rappresentare un’immagine di differenziazione e valorizzazione di Villasanta sul territorio.
Si trattava quindi di verificare la possibilità, già sperimentata da altre città molto più famose, di capitalizzare una specificità locale per esplorare tematiche, approfondire temi e creare partecipazione; gli esempi non mancano: Mantova e il suo festival della letteratura, Pistoia e l’antropologia, Sarzana e il Festival della Mente
Ora, il patrimonio di immagini, testi ed esperienze della famiglia Camperio raccolte nel Fondo, che si colloca nel monumento storico più importante del paese, cioè la villa omonima, è il punto di partenza del progetto Festival delle Geografie e luogo di realizzazione dello stesso.
Il tema di quest’anno ruota intorno agli Esploratori.
Dal 20 settembre, per tre giorni Villasanta, sfoglierà Il Libro del Mondo con esperti e appassionati per un pubblico multiforme e variamente interessato: il programma è denso di eventi, ne sono previsti ben 14 trattati da 24 protagonisti.
Saranno esplorate tematiche legate al viaggio, ai paesaggi, alla geopolitica, alle modificazioni geografiche dettate dal climate change e molto altro, compresa la ridefinizione di idea di geografia, lontana dalla semplice conoscenza statica di luoghi e confini.
All’interno del sito www.festivalgeografie.it trovate tutte le informazioni di dettaglio, il programma, gli eventi ed anche ciò che riguarda le possibilità di ristorazione tra un incontro e l’altro.
“Almeno conoscessi la geografia!”
Chico Pacheco continuava a ripetere la frase a denti stretti, rimpiangendo i giorni dell’adolescenza. Era tristemente noto per le assenze scolastiche. E tutto il tempo che aveva perso nella vita, sciupandolo per delle sciocchezze, quando invece avrebbe potuto dedicarsi anima e corpo allo studio intensivo della geografia, scienza della cui utilità si era accorto solo ora ! (…)
Jorge Amado